Oscar Marangone – ELETTRICISTA – VARESE –

Installazione manutenzione impianti elettrici – Dichiarazioni di conformita' – dichiarazioni di rispondenza

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ DELL’IMPIANTO ELETTRICO

QUALCHE ESEMPIO , giusto per intuire di cosa si tratta dal punto di vista “cartaceo” (e non solo…. soprattutto per l’elettricista)…

Premesso che la logica di preoccuparsi del possesso di una documentazione del genere sta tutta nel termine stesso: dichiarazione di conformita’ , potrebbe sorgere il quesito: “ma conviene preoccuparsi di averla”?
La risposta e’ quasi scontata, si, conviene, e conviene prima di tutto per la propria sicurezza e quella dell’ambiente interessato, e poi conviene perche’ i costi si riveleranno piu’ contenuti di quanto sono sembrati “alla prima”, grazie alla possibilità di ammortizzare le spese sostenute, almeno una parte, mediante il Bonus Ristrutturazioni 2019 formato anche dall’Ecobonus 2019 che permette di recuperare una parte delle spese sostenute.

MA.. QUANDO bisogna mettere a norma (certificazione di conformita’) l’impianto elettrico?

Dal punto di vista normativo esiste una norma , la numero Legge46-9046 del 1990 [pdf] che lascia ben pochi dubbi…
(ultimo intervento in ordine cronologico è la norma CEI 64-8 del 2007 che integra l’automazione grazie alla domotica, la sicurezza grazie ai filtri per gli sbalzi di tensione, l’ecosostenibilità ed i sistemi antintrusione. E QUINDI LA SUCCESSIVA 64-8 2012).

NON BASTA PERO’ LEGGERLA E CAPIRLA, e’ necessario che sia un professionista abilitato (un elettricista autorizzato al rilascio) ad occuparsi di tutto cio’ che c’e’ da fare perche’ l’impianto sia pienamente rispondente ai requisiti richiesti e soprattutto perche’ la responsabilita’ ricada interamente sul professionista che si e’ occupato dei lavori e quindi della relativa certificazione.

Attenzione alle sanzioni… che possono scattare nel caso di un inadempimento degli obblighi della 46/90.

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