Oscar Marangone – ELETTRICISTA – VARESE –

Installazione manutenzione impianti elettrici – Dichiarazioni di conformita' – dichiarazioni di rispondenza

Googlemap in tilt


Ci e’ riuscito un artista con sede a Berlino  Simon Weckert [site]  che fa del mondo digitale il suo “ambient artistico” naturale ( “Gli piace condividere le conoscenze su una vasta gamma di campi, dalla progettazione generativa al calcolo fisico” “Il suo focus è il mondo digitale – incluso tutto ciò che riguarda il codice e l’elettronica sotto la riflessione sugli attuali aspetti sociali, che vanno dagli esami orientati alla tecnologia alla discussione delle attuali questioni sociali”) , e ci e’ riuscito sfruttando il “banale” principio su cui si basano gli algoritmi di Googlemap per stabilire il livello del traffico al fine di suggerire eventualmente “percorsi alternativi”. L’algoritmo si basa sulla presenza di utilizzatori di Googlemap in quel momento (App attiva)… Al ragazzo e’ bastato riunire 99 cellulari con l’app installata e funzionante… in un carrello trascinato lungo le vie della citta’ per indurre Googlemap a segnalare percorsi alterantivi a chi in quel momento si trovava in zona.

Ovviamente e’ tutto ben documentato sul SITO UFFICIALE dell’artista.

Nota:
in realta’ questo post e’ piu’ interessante se si considera che la “notizia” e’ stata riportata in tutto il mondo puntualmente, ovviamente non sono mancate le piu’ agguerrite testate locali (Ansa in testa, e anche TG di tutto il mondo ),  ma in POCHISSIMI hanno ritenuto opportuno “procedere” dal punto di vista “etico” come in questo post… cioe’ rispettando le PRIMARIE e FONDAMENTALI “regole” non scritte della rete (sin dagli albori) che DICONO di citare prima di tutto LA FONTE di una notizia, ovvviamente quando la fonte e’ certa e ben documentata, e in questo caso…. il link al sito dell’artista (e non solo il nome dello stesso o un video, anche se dello stesso, su Youtube….) non dovrebbe proprio mancare, considerato che riporta nei dettagli l’esperimento prodotto in primissima persona. Probabilmente e’ un DOVERE , ancora di piu’ per un professionista dell’informazione.

MHA’….

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